Il riferimento più significativo, a sostegno di questa interessante ipotesi, è infatti
testimoniato dalla presenza di una sorgente che è situata in una vallata denominata "Fonte di
Hyéle", nome di derivazione greca che avvalora le certezze circa una intensa frequentazione dei
Greci su tutto il territorio di Bonifati, così come è anche testimoniato dal centro urbano di Fella,
odierna Cittadella del Capo, frazione di Bonifati, la cui natura dei luoghi, molto rocciosi, trova
riscontro nel nome greco Felléus (terreno pietroso).
L'attuale città di Bonifati occupa una posizione privilegiata nel contesto delle località
dell'alto Tirreno Cosentino. È un'affermata località turistica, intensamente frequentata, dispone di
un vasto e variegato territorio in grado di soddisfare le esigenze degli appassionati del mare che non
vogliono però rinunciare alla montagna, che qui è presente nella maestosità di vette e promontori
naturalistici di grande interesse, una caratteristica privilegiata che è tipica della costa calabrese, ma
particolarmente accentuata in queste zone, prevalentemente montuose.
Il borgo antico è adagiato all'interno, protetto dai resti del "Forte", l'antico castello, alle
pendici dei primi contrafforti montani, a 430 mt sul livello del mare, tra i poggi di Monticello e di
Serra, dove ha sede l'Osservatorio Metereologico dell' Aeronautica.
Cittadella del Capo
a torto ritenuta meno antica di Bonifati, in realtà è sempre
esistita come propaggine meridionale di Fella (oggi Jardino). È sopravvissuto intatto, infatti, il
toponimo Greco per il rione omonimo, posto a picco (109 mt s.l.m.) fra il mare ed il Fiume S.
Pietro, attorno al quale sono stati effettuati gli scavi archeologici più significativi a riprova della
presenza originaria (già in epoca arcaica) di una popolazione di pastori seminomadi brezio-greci.
Il nucleo originario dell'abitato era quello costruito attorno alla via che partiva dalle campagne di
Fella, passando per il Greco (in realtà una marineria dove risiedeva una comunità di pescatori contadini)
e che conduceva infine alla marina, sulla cui scogliera era ubicata un'altra fortezza
intorno alla possente Torre Viceregnale detta, non a caso, di Fella).
Soltanto nella seconda metà
dell'Ottocento l'abitato si espande con la costruzione di palazzine alla marina e sulla via Nazionale e
dei 3 Palazzi De Aloe. Ad inizio secolo, attorno alla neonata stazione ferroviaria, si cominciava a
costruire anche a nord, dando lentamente vita al rione omonimo.
La Marineria del Greco è l'autentico centro storico del paese, dove hanno vissuto fino agli anni '60
le famiglie dei pescatori. Vi si trovano mostre, il presepe permanente, il piccolo museo contadino e
la Chiesetta Madonna della Greca.
L’antico sentiero Gradini San Vincenzo era un tratto della vecchia mulattiera e sentiero pedonale
che da Torrevecchia e Cirimarco portava a mare, miracolosamente intatto nella sua struttura di
gradini formati da pietre di mare sistemate sullo scoglio.
La Chiesa del Calvario
La Chiesa del Calvario del XVI sec. che si trova in P.zza Ferrante a Bonifati, custodisce: il dipinto di Hendricks, la statua marmorea di Madonna con Bambino, anticamente sistemata su di una colonna all'ingresso di Bonifati, l' affresco della crocefissione e il tabernacolo in rame e smalto, opera entrambi delle Suore di Monte Veglio in Prov. di Bologna.